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Ass. Culturale "IL GIOGO" Compagnia di Teatro e Folk |
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COMPAGNIA DI TEATRO POPOLARE IL GIOGO Ancor prima della costituzione dell’Associazione IL GIOGO, esisteva nel paese un gruppo teatrale amatoriale che svolgeva la sua attività da circa dieci anni. Vista l’esigenza di migliorare il proprio livello espressivo, nacque l’idea di affidarsi ad un regista di esperienza come Lucio Fanetti. Sotto la sua guida è migliorata la recitazione e gli attori sono stati coinvolti anche nella stesura dei testi, che nella maggior parte dei casi erano rielaborazioni di lavori di autori classici riadattati al dialetto locale chianino. Il gruppo, che in quel periodo è riuscito a farsi conoscere in un territorio più ampio, ha partecipato a varie rassegne e ottenuto un buon successo sia di critica che di pubblico. Dopo la scomparsa dell’amico Fanetti, alla Regia del Gruppo è stato chiamato Giulio Vignoli. Dall’anno l998 l’attività è continuata ed ha mantenuto nella scelta dei testi, la tradizione di rielaborazione ed adattamento di autori di periodi diversi. La Compagnia ha partecipato ad importanti rassegne nazionali e internazionali: da Laives ( Bolzano), a Salerno, Portogallo Francia Grecia e altre manifestazioni regionali.
Gruppo Teatrale il Giogo:
"VOGLIA DE FEGATELLO" anno
2019
Le rappresentazioni:
“Una voglia de fegatello” una commedia in vernacolo scritta e diretta
da Roberto Arrigucci
Personaggi e interpreti:
Tecnico suoni: Nardi Alvaro Tecnico scene: Torresi Vladimiro Nello sport si può vincere o perdere
e nel calcio si può essere ripescati ed è quello che capita alla squadra del Montagnano. Tuttavia alla scalcinata ed improbabile dirigenza mancano i soldi per l’iscrizione.
Uno strano personaggio si propone di finanziare la Società in cambio che il
consiglio faccia fuori il presidente… ma “faccia
fuori” in che senso? *********
QUEL CH'E' FATTO E' RESO !!!
una commedia in vernacolo scritta e diretta
da ROBERTA SODI
Personaggi e interpreti:
Tecnico suoni: Nardi Alvaro Tecnico scene: Torresi Vladimiro Un incidente domestico stravolge
la giornata di Cesare e di sua moglie Dorina, che raggiunta da una telefonata
si precipita all’ospedale, dove è stata ricoverata la sorella Eufemia. Cesare
pensa subito ad una giornata libera da dedicare
all’amante Maddalena, ma le cose non vanno mai come si pensa… perché
lei, per fargli una sorpresa, si reca a casa sua, dove però torna
all’improvviso anche la moglie. Panico, sudori freddi… poi l’intraprendente
Ernesto, venditore di aspirapolveri, sembra andare
in soccorso del povero Cesare, che però non ha fatto i conti con Teresa e
Amedeo, gli zelanti vicini di casa, che tutto vedono e tutto sanno. Pilade, il vicino tradito e abbandonato dalla moglie, cerca di
approfittare della situazione. Per il padrone di casa è una giornata
da incubo, con continui colpi di scena, che lo vedono tutto
preso a destreggiarsi tra equivoci ed esilaranti imprevisti, fino
all’arrivo di Diego, il Dottorino che (diciamo…) fa quadrare a modo suo la
situazione. *********
L A M A N D R A G O L A
da la Mandragola di Niccolò Machiavelli
REGIA: GIULIO
VIGNOLI
SCENE : TORRESI VLADIMIRO BASAGNI VASCO
SUONI:
NARDI ALVARO
Edoardo
Manneschi
Isaac Enrico
Roncucci
Padron Faliero Delvina Basagni
Clorinda Ugo
Enrichetti
Padron Leopoldo Letizia
Bernardini
Violante Loris
Foianesi
Fra Guglielmo Luigina
Cresti
Una vedova Patrizia
Roggiolani
Lucrezia Dopo aver portato “in quel di Montagnano” Aristofane
Shakespeare, Goldoni e Pirandello, Ruzante e
Edoardo, quest’anno per la 25° edizione del Festival IL GIOGO-noi del Teatro
Popolare abbiamo il coraggio (o l’incredibile faccia tosta,fate voi) di spostare il capolavoro di Machiavelli
dalla Firenze dei Medici al Borghetto, e dal ‘500 al 9 aprile 1945:ci sono
ancora gli inglesi dalle nostre parti, e proprio quel giorno-dopo mesi della
stasi invernale ,riprende l’offensiva contro i tedeschi asserragliati sulla
Linea Gotica che porterà al 25 Aprile , alla Liberazione… *********
Pasquale
de la Fratticciola ovvero TARABAI
di P i e r
o G r e c i
REGIA:
GIULIO VIGNOLI
SCENE : TORRESI VLADIMIRO BASAGNI VASCO
SUONI:
NARDI ALVARO
LORIS FOIANESI
Pasquale, contadino DELVINA BASAGNI
Beppa, sua moglie SAMANTA
CAVIGLI
Enea, loro figlia UGO ENRICHETTI
Bista, cacciatore SILVIO MAFFEI
il Dottore PIERO NARDI il
Parroco LUCIA DILIBERTO
Laudomia, sorella del Parroco LUIGINA CRESTI Cesira,apprendista ricamatrice ENRICO RONCUCCI
Nanni, merciaio/stregone EDOARDO MANNESCHI
Azelio, suo figlio Due parole, prima di tutto,
circa lo strano titolo che Pierfrancesco Greci scelse per
l’esilarante commedia che aveva scritto
nel 1992 proprio per il
Gruppo di Montagnano allora ancora in fasce. ‘TARABAI’ non è una parola magica di
chissà quale misteriosa lingua del Vicino o Lontano Oriente: è molto
più semplicemente una diagnosi d’indigestione
in vernacolo del Valdarno Aretino che Nannaccio, lo
stregone di Mezzavia, pronuncia nei confronti di Pasquale, il contadino
protagonista, che l’ha interpellato perché non
soddisfatto dell’intervento del Sor Dottore. “T’ara’bai!! Tu avrai i bachi!!”,
dice Nanni a Pasquale; e subito glieli toglie con una bella fumata di zolfo e
d’incenso. In realtà, tutto s’era
già risolto in precedenza con una
potente, omerica e s p l o s i o n
e i n c o n
c i m a i a provocata da un’ imprudente
assunzione di un
bicchiere d’olio
del lume a petrolio! Ma finiamola di
rovinarvi lo spettacolo e..BUON DIVERTIMENTO. *********
I MATTI
DA GELLO
REGIA: GIULIO
VIGNOLI
AIUTO
SCENOGRAFO: NARDI PIERO
SCENE : TORRESI VLADIMIRO BASAGNI VASCO
SUONI:
NARDI ALVARO
matteonzio contadino
LORIS
FOIANESI betta moglie
di matteonzio LETIZIA
BERNARDINI Catèra popolana LUIGINA CRESTI mercuzzio merciaio ENRICO RONCUCCI Gemma moglie di
cecchino
DELVINA BASAGNI La badessa PATRIZIA ROGGIOLANI Cecchino
contadino UGO ENRICHETTI Il ferraiolo EDOARDO MANNESCHI Le buffe storie dei cosiddetti
”m a t t i” di Gello che
ancora si raccontano nelle campagne della Val di Chiana vengono da molto
lontano; probabilmente dalle ‘Facezie’ di Poggio Bracciolini, raffinato
umanista e cancelliere nella Firenze dei Medici tra la fine del ‘400 e la
prima metà del ‘500. I contadini di Gello , antico borgo che
a noi piace ricollocare da qualche parte della nostra profonda Vai di Chiana
ai tempo di ‘quando non c’erano le automobili’ — sono in realtà
straordinariamente candidi e ignoranti, più che matti come vuole la
tradizione. Ed è solo per questo che restano tragicomicamente
coinvolti in esilaranti storie che raccontano di miracolosi aghi da seme, di
ciliegie maggiaiole raccolte ‘col gambo’, di
fetide ‘pillole universali’ che curano tutti i mali vendute al mercato di S.Annibale e alla fine di una sanguinosa guerra ai
maggiolini. . . Buon divertimento *********
“LE NOZZE DI FIGARO
Due atti di Roberto Arrigucci Regia:
ROBERTO ARRIGUCCI
Allestimento scenico:
Vladimiro Torresi
Luci : Giuseppe Benci
Suoni: Alvaro Nardi
Personaggi e interpeti:
Una storia d'amore, nata come commedia, ma
meglio conosciuta attraverso l'opera lirica, ci offre l'opportunità di esaltare
l'intelligenza, la sensibilità e la furbizia femminile. La trasposizione in
pieno consenso fascista, aggiunge del grottesco
all'intreccio comico della vicenda. *********
“TUTTO GRATISSE
Due atti di Roberto Arrigucci Liberamente tratto da “Aulularia” di Plauto e
L’Avaro di Molier. Regia:
ROBERTO ARRIGUCCI Allestimento scenico:
Vladimiro Torresi
Luci e Suoni:
Giuseppe Benci
Personaggi e interpeti:
L’avarizia e’
uno dei sette vizi capitali , e sin dall’ antichita’
e’ stata bersaglio preferito della satira. Plauto, Moliere e Toto’ hanno
adattato la figura del “taccagno” alle loro epoche. Oggi ,arpagone,
sinonimo dell’avarizia, e’ con noi
in Valdichiana e, per rispettare il lieto
fine della storia, dovra’ subire l’ennesima e
giusta punizione.
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GRUPPO FOLK "IL GIOGO"
Gruppo Folk "il Giogo" Si estende al folk l'attività culturale del
GIOGO. Montagnano è un paese della Val di Chiana che conserva, accanto ad un
vivacissimo dialetto, le tradizioni dei canti e dei balli nei quali si
celebrano momenti di festa e di corteggiamento della donna, si cantano
stornelli ricchi di sottintesi maliziosi e pungenti, si gioca con balli di
gruppo pieni di grazia e di allegria contagiosa. E' il mondo dei contadini che
torna a rivivere nei colori e nelle musiche, negli abiti tradizionali e nei
gesti che, in passato, appartennero a uomini reali e che, oggi, sono
folklore. E' a Brignoles in
Provenza che il gruppo ha avuto successo in questi n ultimi mesi. Si è
esibito ricevendo applausi e simpatia,fino
a coinvolgere l'intera platea in un canto finale mimato, dove le parole erano
integrate dai gesti e dai movimenti. La vera universalità è
musica e danza,è gesto e significato, è
comprensione che va oltre le lingue parlate. A coloro che sostengono
che la cultura è principalmente quella dei sapienti, risponde Montagnano con
il suo gruppo di gente allegra e scanzonata, che canterà e danzerà le proprie
origini e tradizioni. Per non dimenticare.
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